La stipsi cronica – cause, fattori di rischio, complicanze

La stipsi è un disturbo da non sottovalutare.

Quando gli interventi di prima linea non bastano – alimentazione ricca di fibre, idratazione, movimento ed eventuali trattamenti volti a ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale su consiglio del medico o del farmacista – occorre indagare meglio le cause del disturbo, perché dietro un’evacuazione difficile o non regolare possono celarsi problematiche di varia origine o patologie.

Quando ci si rivolge al medico, spesso lo si fa dopo avere convissuto con la stipsi per un lungo periodo, con abitudini non sempre salutari e senza avere indagato le vere cause del problema.

Parliamo di cattive abitudini alimentari, che spesso sono la causa dell’irregolarità intestinale.
Inoltre l’uso di alcuni farmaci, come alcuni antidolorifici (oppiodi), può favorire la stitichezza.
L’uso indiscriminato di lassativi può avere alterato i meccanismi di transito.
Oppure la stipsi cronica può essere ricondotta a un’altra patologia che rappresenta la vera causa (stipsi secondaria).

Di seguito un un inquadramento completo sui fattori di rischio e sulle possibili cause di stipsi, proposto dalla Mayo Clinic, un autorevole istituto americano che fornisce sul proprio sito una serie di contenuti scientificamente validati di informazione sulla salute.

CAUSE

Ostacoli nel passaggio delle feci nel colon o nel retto

Ostacoli fisici correlati anche alla presenza di patologie concomitanti nel colon o nel retto, possono rallentare o fermare completamente il passaggio delle feci. Le cause includono:

Fissurazione anale
Occlusione intestinale
Cancro al colon
Restringimento del colon (stenosi dell’intestino)
Tumori addominali che premono sul colon
Cancro rettale
Rettocele (ovvero porzione del retto che spinge sull’intestino attraverso la parete posteriore della vagina)

Innervazione alterata del colon e del retto

La presenza di patologie o danni neurologici possono influenzare negativamente la contrazione del colon e del retto o i movimenti peristaltici che favoriscono l’evacuazione. Tra le cause possiamo trovare:

Neuropatia autonomica
Sclerosi multipla
Morbo di Parkinson
Lesioni del midollo spinale
Ictus

Attività anomala dei muscoli coinvolti nell’evacuazione

Problematiche legate ai muscoli pelvici coinvolti nella peristalsi possono favorire la comparsa di stipsi cronica.
In particolare:

incapacità di rilassare i muscoli pelvici per consentire i movimenti intestinali (anismo)
mancata coordinazione (rilassamento e contrazione) dei muscoli pelvici (dissinergia)
debolezza dei muscoli pelvici

Alterazioni ormonali

Il bilanciamento dei fluidi corporei è regolato anche dall’attività ormonale.
Ecco perché la stipsi può essere indotta da patologie e/o condizioni parafisiologiche che alterano gli equilibri endocrini, come ad esempio:

Gravidanza
Diabete
Iperparatiroidismo
Ipotiroidismo

FATTORI DI RISCHIO

Fra i fattori di rischio di costipazione cronica:

età avanzata
sesso femminile
disidratazione
dieta povera di fibre
scarsa attività fisica
farmaci (sedativi, narcotici, alcuni antidepressivi o farmaci per la pressione)
condizioni di alterata salute mentale (depressione o un disturbo alimentare)

COMPLICANZE

Sono numerose le possibili complicazioni legate alla stipsi cronica come:

Emorroidi. In questo caso, assumere una posizione supina per ottenere un miglior movimento intestinale può causare gonfiore delle vene all’interno del retto e intorno all’ano peggiorando la situazione.
Ragadi. Feci dure o di dimensioni troppo grandi possono causare la comparsa di piccole perdite ematiche dovute alla comparsa di una fessurazione.
Blocco fecale.L’accumulo di feci nel retto, dure o morbide, può raggiunge una massa tale da risultare impossibile da evacuare.
Prolasso rettale. Sforzi eccessivi per favorire l’espulsione del materiale fecale può causare la fuoriuscita di una piccola quantità di retto dall’ano.

PER SAPERNE DI PIÙ

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/constipation/symptoms-causes/syc-203542539